RADIO PORTATILE VHF NAUTICO PER LA SICUREZZA IN MARE

VHF marino: ricetrasmittente portatile, che permette comunicazioni in caso di emergenza rendendo sicura la tua navigazione!

La radio VHF è una delle dotazioni obbligatorie per le imbarcazioni o natanti che navighino oltre le sei miglia dalla costa, ma è assai utile anche in caso di navigazioni solo costiere.

Permette le comunicazioni in caso di emergenza (canale 16), l’ascolto del bollettino meteorologico (trasmesso continuamente sul canale 68), e le comunicazioni con le stazioni di terra e con altre barche, per ciò che concerne la sicurezza in mare.

Rispetto al classico cellulare l’apparato VHF portatile ha una portata ben maggiore e per di più è assolutamente stagno e galleggiante.

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Usare correttamente il VHF di bordo è prima di tutto una questione che attiene alla sicurezza e pertanto bastano seguire semplici regole di utilizzo per evitare di disturbare od impedire eventuali chiamate di soccorso o di emergenza:

Poiché la richiesta di soccorso determina l’avvio delle complesse operazioni di Search and Rescue con l’impiego di mezzi e soccorritori, qualora la situazione di  pericolo si riveli meno grave, o venga risolta occorre darne immediata comunicazione agli organi di soccorso..

Pertanto

1 – è vietato effettuare chiamate nei primi tre minuti di ogni mezz’ora, riservati all’ascolto delle chiamate di soccorso;

2 – le chiamate si effettuano sul canale 16, nella forma seguente: tre volte, al massimo, il nominativo della stazione chiamata; la parola QUI; tre volte, al massimo, il nominativo del proprio natante. Ricevuta risposta, si stabilisce su quale canale – escluso il canale 70, riservato al DCS – passare per proseguire la trasmissione (spetta alla stazione costiera di stabilire tale frequenza), liberando rapidamente il canale 16.

3 – se nessuno risponde alla nostra chiamata, possiamo ripeterla altre due sole volte ad intervalli di due minuti; non ottenendo risposta, dobbiamo attendere quindici minuti prima di ripetere la chiamata.

Diversi tipi di chiamate:

- Chiamata di soccorso: La chiamata di soccorso indica che una nave corre un pericolo grave e imminente e chiede un aiuto immediato; deve essere effettuata solo per ordine del comandante del natante. Data l’importanza di tale chiamata, essa deve essere ripetuta, sempre sul canale 16, fino a quando non si riceve una risposta. Periodo particolarmente utile è quello dei primi tre minuti di ogni mezz’ora (H + 00 H + 03, H + 30 H + 33), in cui tutte le stazioni costiere sono obbligate ad effettuare l’ascolto per la salvaguardia della vita umana in mare. Il segnale e la chiamata di soccorso in radiotelefonia comprendono: – il segnale di soccorso MAYDAY (pronunciato come l’espressione francese “m’aider”) ripetuto tre volte; – la parola QUI; – il nominativo del proprio natante, ripetuto tre volte; segue il messaggio di soccorso così composto: – il segnale MAYDAY; – il nominativo del natante; – l’indicazione della posizione, la natura del pericolo, la specie di soccorso richiesto e tutte quelle notizie che possono facilitare il soccorso. Poiché la richiesta di soccorso determina l’avvio delle complesse operazioni di ricerca e soccorso – talvolta con il rischio della vita per i soccorritori – non è una cosa su cui giocare; e comunque – qualora il pericolo si riveli meno grave, o venga risolto – sarà bene chiarirlo immediatamente.

- Chiamata di urgenza: La chiamata di urgenza indica che la stazione che chiama deve lanciare un messaggio urgentissimo concernente la sicurezza di una nave, di un’aeronave o di un altro mezzo o di una persona (es. avvistamento di una nave in pericolo, persona a bordo gravemente ammalata per la quale necessitano prescrizioni mediche urgentissime ecc.), oppure una richiesta di intervento non urgente (es. avaria del motore, o mancanza di carburante). La chiamata di urgenza viene trasmessa sul canale 16, ed è indirizzato ad una specifica stazione ovvero “a tutte le stazioni”; è preceduta dal segnale di urgenza PAN ed è così composto: – la parola PAN ripetuta tre volte; – il nominativo della stazione o delle stazioni a cui è indirizzato il messaggio (oppure a tutte le stazioni); – la parola QUI; – il nominativo della nave chiamante; – il messaggio. Il segnale di urgenza ha la precedenza su tutte le altre comunicazioni, salvo quelle di soccorso.

- Chiamata di sicurezza: La chiamata di sicurezza riguarda messaggi relativi alla sicurezza della navigazione o importanti avvisi meteorologici lanciati dalle stazioni costiere, avvisi ai naviganti ecc. Il segnale di sicurezza consiste nella trasmissione della parola SECURITÉ ripetuta tre volte. Segue la chiamata così composta: – nominativo della stazione a cui va indirizzato il messaggio (o a tutte le stazioni) ripetuto tre volte; – la parola QUI”; – il nominativo della propria stazione ripetuto tre volte; – la frequenza su cui si intende trasmettere il messaggio. Infatti, mentre la chiamata deve effettuarsi sul canale 16, è opportuno che il messaggio vero e proprio sia trasmesso su un altro canale.


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Per essere utilizzato, l’apparato VHF necessita:

– della licenza di esercizio radiotelefonico (che attesta l’idoneità dell’apparecchio all’uso, ed assegna il nominativo internazionale di chiamata relativo ad una imbarcazione iscritta ovvero – nel caso di natante – ad una persona);

– del certificato limitato di radiotelefonista (rilasciato senza alcun esame che abilita l’utente alle comunicazioni).